LA SANA SOLITUDINE

L’imperatore Giallo, durante un viaggio nel paese, perse la sua meravigliosa perla, la più preziosa, e ordinò alla Ragione di trovarla, ma non ottenne niente. 
Allora comandò alla Magia di ritrovarla, ma invano. 
Lo stesso fece con la Potenza Suprema, ma niente. 
Infine, chiese al Nulla, e il Nulla gliela rese”. 

Questa storia ci insegna che la paura che abbiamo di stare da soli è infondata. 

In realtà è il Nulla l’unico a restituirci la perla, l’anima.

Le convinzioni, i pensieri e la ragione invece tendono a farcela perdere.

LE GAMBE.

NON HO LE GAMBE DI MIA MADRE.

Non ho nemmeno un bel ricordo di mia madre.

Chissà che m'avrà fatto per avere solo pessime memorie di lei.
E di brutti ricordi nei suoi riguardi ne ho a bizzeffe e mai nulla di gradevole, amorevole, allegro.
Ma com'è possibile?
Ricordo di quanto sbuffava per portarmi a scuola, e per fortuna solo alle elementari, poi ho portato la cartella con le mie gambe.
Ricordo che doveva aspettarmi all'uscita dagli allenamenti ogni sera e ben presto ho preso la bicicletta e ho pedalato con le mie gambe.
Ricordo che chiedeva soldi finchè ho cominciato a lavorare in palestra e a vivere da sola, grazie alla forza che avevo nelle gambe.
Ricordo che se poteva commettere un'infantile cattiveria, o comportarsi in modo irritante, o manifestare sgarbatamente superficialità, non mancava l'occasione, e io me la davo a gambe.
Che gambe.
Poi dici perchè hai certe gambe: toste, toniche, di sicuro corte e poco raffinate, raramente invidiate ma tonde e sode.
Quanto posso sentirmi sicura su queste gambe e devo ringraziare mia madre per avermele fatte forgiare così massicce, salde, autentiche e affidabili sia per la fuga che per stabilità.
Guarda un pò che adesso ho un bel ricordo di mia madre: m ha fatto allenare le
gambe.
Vado a fare subito qualche squat, tanto per non perdere il tono, che mia madre non m ha ancora telefonato... ;)