Stress, ansia e depressione sono fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.
Maggiore è la soddisfazione, maggiore è la prevenzione.
Il rischio di malattie cardiovascolari si riduce infatti del 13 % in chi è più contento della propria vita; nello specifico, i settori che rendono conto di questo effetto protettivo sono soprattutto quattro:
la soddisfazione di se stessi in generale, sul lavoro, in famiglia e nella propria vita sessuale.
L'effetto protettivo c'è sia negli uomini che nelle donne, in più pare “dose-dipendente” proprio come se il benessere fosse una medicina per il cuore: a un maggior livello di soddisfazione corrisponde una protezione cardiaca più consistente.
Essere contenti fa bene al cuore: l'appagamento in determinati aspetti della propria vita rappresenta un vantaggio per la salute e riduce il pericolo di malattie cardiache, indipendentemente dai fattori di rischio tradizionali (ricerca Whitehall II pubblicata sull'European Heart Journal).
I piccoli passi quotidiani verso l'equilibrio psicofisico la conseguente autostima inducono a far sorridere il nostro sguardo ma anche il nostro cuore. La sensazione di benessere interiore è impareggiabile.
Nessun commento:
Posta un commento