I TARALLI PUGLIESI:
Improvvisamente appaiono. Ti stanno guardando come piccoli occhietti ammiccanti, sono lì, a tentarti....
e se sei romano, pensi: "stai in campana, ce vai a ròta"....
non resta che affrontarli, ogni tanto, ma prima di assaporarli gli sussurro con calma "non abuserete della mia debolezza" :
ognuno ha il suo "ce vado a ròta", il suo particolare cibo che crea dipendenza, che fa sussultare, inebriare, appassionare.
Dolce o salato che sia...basta ricordare che ogni ghiottoneria che ci emoziona tanto, che ci scuote i sensi, come ogni vero amore, va atteso, scelto, calibrato, dosato, per deliziarsi infine, con soddisfazione immensa, dell'estatico sapore.
In equilibrio, con moderazione, un petit cadeau, un vero lusso.
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